martedì 10 giugno 2008

Serie A: più spettatori allo stadio e più ascolti in tv. Il calcio funziona ancora

La macchina Calcio funziona ancora e a pieni giri. Una decina di giorni fa (scusate tanto se ultimamente arrivo sempre in ritardo sulle notizie, ma il tutto è dovuto alla mia assenza di qualche giorno dall'Italia. Un assenza salutare beninteso, in cui mi sono tenuto alla larga da qualsiasi mezzo d'informazione italiano), dicevo, una decina di giorni fa Fulvio Bianchi ha scritto sulla sua rubrica Spysport (Repubblica.it) un bell'articolo che fa i conti al campionato di calcio appena concluso. Il titolo del pezzo dice: "Stadi la grande fuga è finita: 1.800.000 spettatori in più". Nell'analisi, il giornalista spiega che questo trend positivo è in gran parte frutto del ritorno in serie A di Juve, Napoli e Genoa: ora la media partita di spettatori allo stadio è di 23.420 unità, una statistica che fa del nostro campionato il quarto in Europa. Davanti a noi ci sono la Liga spagnola (29.700), che non è lontanissima, la Premier League (34.141) e al primo posto, uditeudite, la Bundesliga con 40.572 spettatori in media. Un buon risultato per l'italietta pallonara, viste le potenzialità ancora inespresse e a causa dei nostri stadi, troppo brutti per essere veri e troppo insicuri, almeno nella percezione di molti. Impianti che hanno meno di vent'anni ma già ne dimostrano cento.
Un buon anno dunque, ma non solo per gli stadi: anche la tv digitale ha avuto ascolti record. Su Sky, scrive Bianchi, "il top della stagione è stata Roma-Inter, giocata di sabato alle 18: 10,64% di share, 1.358.08 telespettatori. Seconda Inter-Milan (10,59%), terza Juventus-Inter (9,72%). Nella "top ten" stagionale ci sono sei volte l'Inter e la Juventus, quattro volte il Milan, due volte la Roma. Per quanto riguarda la Champions, sulla pay tv la gara più vista è stata Milan-Arsenal (5,08% di share, 1.458.272 di audience)". Chiosa Bianchi: "Le partite, insomma, piacciono: meno le trasmissioni delle chiacchiere. La gente vuole vedere i gol".

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