Questa mattina il quotidiano torinese La Stampa ha voluto rendere omaggio all'ex ct Roberto Donadoni con un articolo firmato da Massimo Gramellini e intitolato Elogio di Donadoni.
"Sono contento di essere un connazionale di Roberto Donadoni- ha scritto Gramellini- L'uscita di scena è il momento più difficile, sul palco come nella vita. E questo bergamasco dalla faccia triste, cioè seria, che nel Paese delle macchiette non ha mai fornito materiale a una caricatura, ha saputo lasciare la panchina azzurra con dignità: senza un lamento e senza nemmeno passare alla cassa per la liquidazione". "La sua nazionale- ha spiegato il giornalista de La Stampa- non ci ha mai divertito. Ma, se è per questo, neanche quella che vinse l'ultimo campionato del mondo". Poi, la laconica conclusione. "Donadoni ha indossato la sconfitta con lo stesso decoro con cui si veste, parla e cammina(...). In tempi di crisi fa bene al cuore riscoprire che, accanto al modello di italiano cialtrone e furbastro che ingombra da un secolo le cronache dei giornali e che avrà per sempre il volto del grande Alberto Sordi, esiste un Altro Italiano che non urla, non millanta, non fa la scena. E anche per questo esce di scena: con uno stile che non lo avvantaggerà nella carriera ma che gli vale, per quel poco che conta, il nostro applauso".
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venerdì 27 giugno 2008
Donadoni elogiato da "La Stampa"
alle 16:49
Etichette: Donadoni, Gramellini
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