martedì 10 giugno 2008

Delio Rossi ritratta, non farà ricorso

Parlando della vicenda di Delio Rossi, ieri un mio amico della Lazio m'ha informato che un paio di settimane fa, mentre io ero via dall'Italia, il tecnico biancoceleste ha cambiato idea e ha deciso di non fare ricorso, accettando così le tre giornate di squalifica che gli ha inflitto il giudice sportivo in merito al caso Lazio-Lecce. Ho rintracciato le dichiarazioni di Delio Rossi, il quale in modo pilatesco ha affermato: "Ritengo la sentenza ingiusta, come ho detto subito dopo. Ragionandoci, però, sono consapevole che non sarebbe cambiato niente. Chi mi vuole bene mi vorrà ancora più bene, altri no. Ma io so come sono andate veramente le cose e sono tranquillo. Si vede che doveva andare così, ora voglio mettere la parola fine anche su questa situazione".
Si chiude così questa vicenda sgradevole, anche se a Laleggendadelcalcio sarebbe piaciuto un altro epilogo, con l'allenatore che ricorre per cercare di dimostrare la propria innocenza anche a patto di dover subìre una sanzione più pesante. Come del resto lo stesso tecnico aveva lasciato intendere in un comunicato stampa diffuso poco dopo la squalifica di tre giornate: "Prendo atto della sentenza che trovo ingiusta e iniqua. La impugnerò perché ho il dovere morale di tutelare me stesso e la mia onorabilità- è scritto in una nota diffusa dallo stesso Delio Rossi, e che ho ripreso da Spycalcio-. Certo, non sarà una squalifica a cambiare il mio modo di essere e pensare in certi fondamenti e valori in cui credo fermamente con la forza, il coraggio e l'integrità di sempre".
Tra il comunicato e le dichiarazioni successive il gap è enorme, anche se le motivazioni che sono alla base della marcia indietro appaiono del tutto comprensibili, visto che in Appello, la condanna per slealtà sportiva, avrebbe potuto tramutarsi in frode sportiva, reato che in Italia rientra nel penale, con tutti gli annessi e connessi. Ora però resta una macchia nera sulla carriera professionale di un uomo di sport come Delio Rossi, un tecnico che avrebbe potuto anche, un giorno, guidare la Nazionale azzurra.

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