sabato 9 gennaio 2010

Zarate minaccia, un'altra grana per Lotito



Non c'è serenità in casa Lazio. Nemmeno dopo una bella vittoria come quella di mercoledì scorso all'Olimpico contro il Livorno. Al 'Corriere dello Sport' il procuratore di Mauro Zarate, che è anche suo fratello, ha detto chiaramente che, dopo le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico biancoceleste, o Ballardini chiede pubblicamente scusa al numero 10 oppure Lotito sarà costretto a esonerare il tecnico. In caso contrario il bizzoso e talentuoso argentino è pronto a fare le valigie e, aggiungiamo noi, a indossare una maglia a righe (resta solo da scegliere il colore). "Ballardini non conosce il codice del calcio e dello spogliatoio- ha detto il procuratore di Zarate - Si parla con i giocatori dentro lo spogliatoio, non fuori. Le vacanze in Argentina di Mauro? Ci sono altri giocatori che sono rientrati a Roma due giorni dopo mio fratello. Spero che questa situazione si chiarisca - ha aggiunto - Il tecnico ha un solo modo per uscirne: presentarsi in sala stampa e chiedere scusa a Zarate, perché ha sbagliato lui. Se questo rapporto dovesse andare avanti così, alla fine della stagione uno dei due, a mio parere, dovrebbe andare via dalla Lazio. O va via Ballardini, o va via Mauro Zarate. Decida Lotito".

Un'altra grana per Lotito dopo quelle di Pandev e Ledesma, altre notti insonni da passare di fronte al caminetto dell'avvocato Gentile per capire che fare di un calciatore pieno di talento, e che può dare molto dal punto di vista tecnico a questa Lazio, ma a cui però piace fare la primadonna.
Un tipo, questo Zarate, che per certi versi ricorda Antonio Cassano. Lu barese croce e delizia del pubblico romanista - più croce che delizia a dire il vero - che terminò la sua avventura in giallorosso con la cessione al Real Madrid per una manciata di spiccioli. Cinque milioni di euro, sei volte meno di quanto Franco Sensi l'aveva pagato pochi anni prima al Bari dei Matarrese.

Perdere un giocatore ricco di talento non dev'essere facile. Ma talvolta bisogna rendersi conto che è impossibile gestire l'ingestibile. Non so se con Mauro Zarate siamo già arrivati a questo punto. Non lo auguro né ai tifosi della Lazio né allo stesso giocatore. Certo è che le dichiarazioni rilasciate dal fratello procuratore non fanno intravedere nulla di buono. Restiamo in attesa di sviluppi.