Una sconfitta che fa male, quella di Lisbona. Al di là della delusione per come è finita in Portogallo, l'eliminazione dalla coppa Uefa al primo turno lascia infatti segni anche nella cassaforte azzurra. Perché Europa vuol dire anche danaro. Nel caso del Napoli un bel mucchio di milioni, vista la sua capacità d'attrarre spettatori al San Paolo e di triplicarli per ogni partita se al tifo da stadio s'aggiunge quello da poltrona. Carta canta. Anzi, urlano le cifre degli incassi Uefa. Una competizione in cui non si divide nulla. Ogni club, infatti, prende tutto quando gioca in casa. E quel che ha preso il Napoli non è roba da poco. Tra Panionios, Vllaznia e Benfica, infatti, sono stati poco meno di 130mila i biglietti venduti ai botteghini. E a prezzi differenti a seconda della gara. Meglio, dell'avversario. Tant'è che pur contando un numero minore di presenze rispetto a quella con i greci, la partita col Benfica ha portato al Napoli ben 600mila euro in più. Tre partite, dunque, e in tasca quasi tre milioni. Ma questa è solo una delle tre voci che partecipano al conto complessivo degli incassi. L'altra, pure milionaria, è ovviamente legata alla tv. Alla cessione dei diritti. A Sky, insomma. Un contratto particolare quello tra il club e la televisione. Non un «fisso», ma una cifra direttamente legata alla pay per view. Ovvero una percentuale, questa, sì, fissa - settanta per cento al Napoli e il restante alla tv - per ogni «contatto». Cioé, su ogni acquisto. E poiché chi ha comprato la partita l'ha sempre pagata 10 euro e poichè gli acquisti sono stati più o meno 100mila a gara, il conto, seppure ufficioso, è presto fatto: dalla cessione dei diritti per tutte e tre le partite il Napoli ha ricavato quasi due milioni. Terza voce attiva, i contribuiti Uefa. Ovvero: 100mila euro una tantum a chi come il Napoli è uscito nello scontro diretto, più 80mila euro fissi a gara, più altri 50mila in caso di vittoria. E poiché prima del ritorno con Benfica il Napoli ha giocato e vinto cinque volte, il contributo complessivo è stato di 750mila. Insomma, l'esperienza europea ha portato nelle casse azzurre più o meno cinque milioni e mezzo. Niente male. Niente male, però, anche quel che è costato al Napoli non raggiungere la fase successiva, quella a gironi. Otto, composto ciascuno da cinque squadre, con quattro partite da giocare. Due in casa e altrettante fuori. Un traguardo che avrebbe quasi raddoppiato quanto incassato dal Napoli sino al match in Portogallo. Cifre presunte, certo, ma cifre medie sulla scorta di quanto accaduto sino ad oggi. E allora, almeno 3 milioni per i due incassi delle partite interne; quasi un milione e mezzo per i diritti tv e, calcolando due vittorie su quattro (per il pari l'Uefa assicura 20mila euro), altri 260mila euro. Euro più euro meno, 4 milioni e mezzo. Fosse stato così, alla fine della fase a gironi, fosse rimasto pure fuori, il Napoli avrebbe portato complessivamente a casa una decina di milioni. Che sono proprio quelli che nell'ultima stagione ha messo in tasca lo Zenit vincendo la coppa Uefa. Ma lo Zenit ha incassato poco allo stadio e soprattutto non ci ha ricavato molto dalle televisioni. Fosse capitato al Napoli...
(Fonte: Eurosport)
domenica 5 ottobre 2008
Napoli fuori dalla Uefa/Mancati incassi e diritti tv
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