venerdì 4 luglio 2008

Quaresma quasi nerazzurro, un sogno lungo un anno

Sarei sinceramente contento se Ricardo Quaresma vestisse la maglia nerazzurra dell'Inter. La trattativa è ora nella fase calda, come del resto ha confermato ieri il presidente del Porto, Pinto Costa, il quale ufficialmente ha detto: "Non si è arrivati ad alcun accordo. Non voglio dire che è tutta fantasia ma siamo molto lontani dal poter dire che la chiusura è vicina". Entre amigos: Stiamo trattando ma la conclusione non è ancora vicina perché vogliamo più soldi.
Siccome i soldi a Moratti non mancano, non vedo reali ostacoli per una felice conclusione della trattativa. E si farà ne sono certo, vedrete.
Come dicevo, sarei contento per i nerazzurri, perché l'ala portoghese è un grande calciatore, ma lo sarei anche per me. Già, per me. Durante il calciomercato dell'estate scorsa, quando ero un umile stagista di un'agenzia di stampa, avevo scritto che Quaresma era un "obiettivo dichiarato" di Moratti. La 'notizia' venne ripresa dalla gazzetta, che ci sparò sopra un titolone a otto (o sei?) colonne. La cosa fece imbufalire Marco Branca, anzi, lo fece giustamente imbufalire in quanto non vera. Branca telefonò alla mia agenzia per chiedere delucidazioni, disse al caporedattore che non è che uno può mettere in bocca agli altri frasi che non ha mai pronunciato. Il portoghese non era un "obiettivo dichiarato", perché nessuno, all'Inter, aveva mai rilasciato interviste in merito. Io feci spallucce e diedi ragione a Branca, che del resto ce l'aveva. Confrontandomi con la mia fonte, un rispettabilissimo collega milanese, mi disse che c'eravamo fraintesi. Lui parlava entre amigos, io credevo fosse oficial. Lui fu poco chiaro, io poco sveglio. In quell'occasione Branca e la società si comportarono da gran signori: né querelarono, né chiesero la smentita (né a noi e né alla gazzetta), e il tutto finì col classico state più attenti in futuro. A un anno di stanza dal 'fattaccio', ringrazio ancora la società nerazzurra per la comprensione: in fondo ero un pivello e le ossa ancora me le dovevo fare tutte. Da allora ho imparato a verificare e controllare meticolosamente le informazioni in mio possesso, chiedendo spiegazioni 2,3,4 volte nel caso non mi fossi inteso col mio interlocutore.
Al di là delle mie beghe personali, posso comunque dire che in fondo la notizia era più fondata di quel che credevo. Quaresma, infatti, con ogni probabilità passerà all'Inter, peccato solo che lo stia facendo con un anno di ritardo. Ad maiora.

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