venerdì 9 maggio 2008

Laleggendadelcalcio festeggia 6 mesi


Laleggendadelcalcio festeggia oggi i suoi primi 6 mesi di vita. Centottanta giorni non sono molti ma bastano per un primo bilancio, dove i conti, è inutile nasconderlo, sono in passivo. Certo, il "lavoro" svolto finora è stato portato avanti con impegno e cercando, per quanto possibile, di affrontare il tema calciopallonaro nello stile e nella forma che vi avevamo preposto: non tanto per quello che è, un gioco con delle regole, ma soprattutto per quegli effetti che si producono in esso e che sono "specchio" della società in cui viviamo. Si è tentato di essere puntuali e di approfondire i vari aspetti con onestà, anche se talvolta qualcuno ha rimproverato a Laleggendadelcalcio di essere un po' (troppo) di parte. Sappiate che non era, e non è, nella volontà di chi scrive su questo blog, ma evidentemente quello che si pensa non lo si può dissociare da ciò che si scrive, tantomeno in un blog, dove si commentano i fatti piuttosto che darne notizia. Tiriamo le somme: i contatti non sono stati molti, circa una ventina al giorno. Alcuni poi erano solo dei passanti che presto hanno abbandonato queste pagine senza tornarci più; altri invece si sono affezionati e sono diventati lettori abituali; altri ancora, che non finirò mai di ringraziare, hanno citato Laleggendadelcalcio in dei forum o in dei commenti di altri siti; in pochi hanno linkato il blog e qualcuno ha linkato i post. Anche a loro comunque va un caloroso grazie di cuore.

Poscritto per i neo blogger. Aprire un blog è un'operazione alquanto semplice. Il difficile casomai viene dopo, quando l'esigenza iniziale, quell'impulso di comunicare qualcosa a molti, diviene una sorta di vincolo personale e morale: perché la rete ha un suo codice non scritto, che dice che chiunque non aggiorni e gestisca al meglio il suo blog condanna la sua creatura a morte certa. E' un contratto che talvolta vorresti stracciare, e che potresti fare senza alcun problema: basta un click. Ma poi il pensiero che una parte di te, del tuo lavoro possa essere cestinata ti fa continuare a sfamare questo pargolo, che poi non è altro che una parte di te stesso. Così, ogni volta che un blogger smette di scrivere e aggionare il suo blog ho come un magone allo stomaco. Vorrei dirgli: "Che fai? Dai non smettere, prosegui". Perché il bello, in fondo, viene proprio quando meno te lo aspetti. Perché la libertà è dentro le regole e non fuori.

1 commento:

Gabriele Porri ha detto...

complimenti!

a presto,
gabriele porri