mercoledì 27 febbraio 2008
Liberi tutti
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Etichette: Calciopoli, Moggi, Paparesta
sabato 16 febbraio 2008
Scherza coi Santi, ma lascia stare i Ronaldo
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18:02
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Etichette: Bernardino Santi, doping, Ronaldo
sabato 9 febbraio 2008
Sicurezza impianti/Uisp: "E' necessario il rispetto delle norme e la formazione degli operatori”
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Etichette: alessandro bini, sicurezza impianti, uisp
Calciopoli 2. Fabiani, il Mr Wolfe della cupola moggiana
"Era il 25 marzo del 2003, Fabiani mi telefona e mi fissa un appuntamento, a Bergamo, di fianco all'hotel Cristal Palace. L'incontro si risolve con poche parole. Mi dice che se mi dimostro loro amico arbitrerò in serie A. Poi promettiamo di rivederci. La seconda volta (il 25 settembre, ndr) ci incontriamo sulla Milano-Torino, all'uscita Greggio. Vuole (Fabiani) condurmi a incontrare il suo uomo (...) andiamo a Torino, direttamente all'hotel Concorde. Lì entriamo direttamente nella stanza 404. Dopo pochi minuti arriva Moggi. Dopo i convenevoli mi dice: "Ti faccio vedere io". Prende un telefonino e chiama a turno i due designatori (Bergamo&Pairetto) coi quali sponsorizza il mio utilizzo come arbitro. Poi mi saluta e mi invita ad ascoltare il suo amico Fabiani. Quando Moggi lascia la stanza, Mariano Fabiani mi dà una scheda telefonica e mi invita a comunicare con lui solo tramite quella".
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Etichette: Calciopoli, clan Moggi, fabiani, Moggi, nucini, Paparesta
mercoledì 6 febbraio 2008
Palazzi deferisce Milan&Inter per falso in bilancio
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Etichette: Bologna, Falso in bilancio, Gazzoni, Inter, La Rete, Milan, Palazzi, plusvalenze fittizie
sabato 2 febbraio 2008
Milan&Inter prosciolte. Gonfiare i bilanci non è reato.
Gaetano Pecorella, legale del Milan e del Berlusca, ha incassato dopo la sentenza Sme-Ariosto un altro successo giudiziario. "Evidentemente- ha detto l'avvocato- il bilancio rispondeva a verità . La valutazione fatta dal giudice è che i bilanci erano genuini e veritieri". E certo che rispondeva a verità... se non si può stabilire, neanche con una valutazione di mercato, il reale valore di un calciatore, allora tutto diventa possibile. Persino che un giovane tesserato dal Milan, tale Simone Brunelli, possa passare all'Inter senza aver firmato né visto alcun contratto (come sostenne lo stesso Brunelli) per la modica cifra di 3 milioni di euro. Ebbene per il gup Paola Di Lorenzo questo caso non è una plusvalenza fittizia, (no, no!), perché il valore di Simone Brunelli, che mai ha giocato nella squadra rossonera e tantomeno in quella nerazzurra, non lo si può stabilire.
Questo il caso più eclatante, ma anche lo scambio tra giocatori noti come Seedorf e Coco per 30 milioni cadauno puzza e non poco (perché le due milanesi all'epoca si volevano liberare di entrambi i calciatori, proposti a mezza Europa e scartati per i loro elevati ingaggi).
E pensare che il 17 dicembre scorso gli avvocati di Milan&Inter avevano "presentato richiesta di proscioglimento a causa dell'inutilizzabilità tra le fonti di prova della consulenza tecnica indicata dal pm Carlo Nocerino". Inutilizzabilità che avrebbe permesso a Galliani (Milan), Guelfi e Gambaro (Inter) di non andare al processo, certo, ma che non gli avrebbe dato il "certificato" di buoni e corretti amministratori delle finanze dei club in questione. Vuoi mettere? Questa si che è classe.
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Etichette: Galliani, Inter, Milan, paola di lorenzo, Pecorella, Simone Brunelli, Tribunale Milano
venerdì 1 febbraio 2008
Opinioni. Agli arbitri non serve il mago Collina
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