Ve la ricordate la storia del brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen? Beh, sembra tagliata su misura per uno come Mirko Vucinic, che da ieri è diventato per tutti i tifosi della Roma l'eroe di Madrid. Entrato al 20' del secondo tempo, l'anatroccolo, con una serie di giocate da campionissimo (la traversa, il dribbling su Pepe che è costato al madridista il fallo del secondo giallo, il gol e tanto altro ancora), s'è di colpo scoperto cigno, mandando in visibilio i 6000 tifosi giallorossi presenti al Bernabeu. E dire che nella Capitale (o sulla "stampa capitale") in molti lo giudicavano un brocco, da rispedire al mittente (visto che è in compropietà tra Roma e Lecce) al più presto possibile. Oggi, magia del calcio giocato e dell'ipocrisia pallonara, è un campione. Uno di quelli che fa la differenza, che pure se gioca uno spezzone di partita diventa decisivo. Classe, forza fisica, intelligenza tattica e chi più ne ha più ne metta. Eppure contro l'Inter, s'era visto che era in gran forma. E s'era pure capito che se Spalletti non l'avesse tolto (per Giuly) forse i giallorossi sarebbero tornati dal "Meazza" con una vittoria, e senza le immancabili polemiche contro questa classe arbitrale, comunque indifendibile. Al Bernabeu, invece, il tecnico giallorosso non ha sbagliato nulla: schierando dal 1' Aquilani (indimenticabile il gran il tiro da 30 metri che s'è stampato sulla traversa) e Cicinho; poi, nel corso della partita, azzeccando le sostituzioni di Vucinic e di Panucci (suo l'assist del gol vittoria).
A ogni modo, sono contento per questo montenegrino di ventiquattr'anni, che gioca e non si lamenta. Che non dice d'esser stato fuori per un brutto infortunio, che lo ha costretto in purgatorio tutto lo scorso anno, e d'aver subito diverse ricadute anche in questa stagione. Contento per lui e per questa Roma. Giovane e "vera", che ha compiuto l'impresa di battere il Real nel prorio tempio, unica italiana ad averlo fatto per due volte nella sua storia. Una squadra che, a meno d'un miracolo dell'Inter, sarà l'unica rappresentante del calcio italiano nei quarti di Champions. E allora "daje Roma, facce sognà". (sotto, il video creato da Alberto Verdegiglio con i migliori gol di Vucinic prima di Real-Roma)
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