giovedì 6 marzo 2008

Vucinic, il cigno del "Santiago Bernabeu"

Ve la ricordate la storia del brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen? Beh, sembra tagliata su misura per uno come Mirko Vucinic, che da ieri è diventato per tutti i tifosi della Roma l'eroe di Madrid. Entrato al 20' del secondo tempo, l'anatroccolo, con una serie di giocate da campionissimo (la traversa, il dribbling su Pepe che è costato al madridista il fallo del secondo giallo, il gol e tanto altro ancora), s'è di colpo scoperto cigno, mandando in visibilio i 6000 tifosi giallorossi presenti al Bernabeu. E dire che nella Capitale (o sulla "stampa capitale") in molti lo giudicavano un brocco, da rispedire al mittente (visto che è in compropietà tra Roma e Lecce) al più presto possibile. Oggi, magia del calcio giocato e dell'ipocrisia pallonara, è un campione. Uno di quelli che fa la differenza, che pure se gioca uno spezzone di partita diventa decisivo. Classe, forza fisica, intelligenza tattica e chi più ne ha più ne metta. Eppure contro l'Inter, s'era visto che era in gran forma. E s'era pure capito che se Spalletti non l'avesse tolto (per Giuly) forse i giallorossi sarebbero tornati dal "Meazza" con una vittoria, e senza le immancabili polemiche contro questa classe arbitrale, comunque indifendibile. Al Bernabeu, invece, il tecnico giallorosso non ha sbagliato nulla: schierando dal 1' Aquilani (indimenticabile il gran il tiro da 30 metri che s'è stampato sulla traversa) e Cicinho; poi, nel corso della partita, azzeccando le sostituzioni di Vucinic e di Panucci (suo l'assist del gol vittoria).
A ogni modo, sono contento per questo montenegrino di ventiquattr'anni, che gioca e non si lamenta. Che non dice d'esser stato fuori per un brutto infortunio, che lo ha costretto in purgatorio tutto lo scorso anno, e d'aver subito diverse ricadute anche in questa stagione. Contento per lui e per questa Roma. Giovane e "vera", che ha compiuto l'impresa di battere il Real nel prorio tempio, unica italiana ad averlo fatto per due volte nella sua storia. Una squadra che, a meno d'un miracolo dell'Inter, sarà l'unica rappresentante del calcio italiano nei quarti di Champions. E allora "daje Roma, facce sognà". (sotto, il video creato da Alberto Verdegiglio con i migliori gol di Vucinic prima di Real-Roma)

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