martedì 22 giugno 2010

Sconfitta choc per la Corea del Nord

Fonte: QuattroTreTre
Una sconfitta choc per la Corea del Nord. L’attesa per le strade di Pyongyang era palpabile, il silenzio che anticipava la diretta straordinaria del match con il Portogallo, testimoniava l’attesa del Paese: il 7-0 ha reso quel silenzio, irreale. Anche il commento tv è cessato quando la sconfitta stava assumendo proporzioni tennistiche. Il ‘Chosun Sinbo’, quotidiano pro-Corea del Nord stampato a Tokyo, aveva addirittura mandato un inviato in Sudafrica e riferisce che nel giorno della partita “la metropolitana e gli autobus funzionavano, ma erano vuoti”. Qualche manager ammetteva che erano stati rivisti gli orari di lavoro per consentire ai dipendenti di tornare a casa in tempo utile per seguire l’incontro. La Kcna, l’agenzia ufficiale del regime, diffondeva note su note relative alle ‘aspettative crescenti’ nei confronti della squadra e il tam tam durava fino al fischio d’inizio del match.
La partita, ha ricostruito l’agenzia Yonhap, è stata commentata con i soliti toni della propaganda da un telecronista e da un professore dell’Istituto di scienza ed educazione fisica di Pyongyang. I commenti positivi dell’avvio, hanno lasciato il posto allo stupore del primo quarto d’ora del secondo tempo, con la tripletta portoghese che ha tramortito gli atleti nordcoreani, facendo sparire del tutto la telecronaca. Moon Ki-nam, tecnico della Corea del Nord che disertò in Corea del Sud nel 2003, ha riferito che il ‘caro leader’ Kim Jong-il “ha giocato a calcio quando era ragazzino e ama lo sport. La Nazionale è stata sempre invidiata dagli altri atleti, perchè sempre dotata delle migliori strutture”. Chissà come sarà accolto il ritorno in patria dei calciatori nordcoreani.

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