venerdì 2 aprile 2010

Alla Roma lo scudetto girovago del 2006?

Non resta che la Roma. Oltre c'è la riapertura dei manicomi. Dopo le nuove intercettazioni saltate fuori a distanza di quattro anni dal più grande scandalo del calcio denominato Calciopoli, lo scudetto 2006 potrebbe clamorosamente tornare in ballo. E venire assegnato una seconda volta. Cosa mai successa nella storia pallonara italiana e, credo, internazionale. Ma non ci sarebbe da stupirsi: è noto che il nostro è il Paese con i record più bizzarri tra le Nazioni del cosiddetto Primo Mondo. Insomma: dopo il digitale terrestre e un presidente del consiglio che controlla la maggior parte dell'informazione, ora potremmo diventare il primo stato che assegna per due volte uno stesso scudetto. Quello del 2005/2006, ritirato prima alla Juventus in favore dell'Inter e che ora da via Durini potrebbe finire chissà dove.
Ed è proprio il "dove finirebbe?" la domanda che ci siamo posti a Laleggendadelcalcio. Ovviamente, solo qualora le indiscrezioni intorno a Moratti e alla sua Inter venissero confermate.
Se Alex Del Piero non ha alcun dubbio e lo riassegnerebbe alla sua Juventus (magari con tanto di riabilitazione per Moggi e Giraudo che con Bettega e Lippi andrebbero a ricomporre la Vecchia Società di Magnaccia) e se per Cristian Vieri invece (anche lui in gioco perché pare che la Telecom abbia spiato su commissione la sua vita privata) lo scudetto può andare a chiunque ad esclusione della sua Inter, beh, per noi de Laleggendadelcalcio lo scudetto 2006 potrebbe benissimo finire a Roma, anzi alla Roma. E' una proposta che sa di provocazione, certo, ma in fondo ha le sue buone ragioni. Già, perché a Juve, Milan e Fiorentina, penalizzate dalla Figc, non lo si può proprio assegnare. Dunque non resta che la Roma quinta in classifica nel 2006, del fu Franco Sensi. E poi chissà. Se pure la Roma venisse coinvolta, a quel punto il tricolore potrebbe finire al Chievo (sesta), squadra al di sopra di ogni sospetto, almeno finora. L'unica cosa certa è che questo calcio è un barnum, una giostra su cui invece di salire sarebbe meglio scendere.

Poscritto. Aggiornamento del 2 aprile.
Dopo il clamore suscitato dai legali i Moggi e dalle parole di Del Piero, i giudici di Napoli hanno voluto chiarire alcuni aspetti. Di seguito l'Ansa sul caso.
(ANSA) - NAPOLI, 2 APR - Il significato attribuito alle intercettazioni nel corso dell'indagine di Calciopoli, rappresenta "disinformazione allo stato puro". Cosi' fonti degli inquirenti che hanno condotto l'inchiesta napoletana sugli illeciti nel mondo del calcio commentano le notizie diffuse oggi. "Il reato - spiegano le fonti - non e' parlare al telefono, ma e' reato quando si stipulano accordi illeciti. Le vittime non possono essere trasformate in autori del reato". (Insomma, 'sto scudetto alla Roma non glielo vogliono proprio dare!!!)

Poscritto Due. Aggiornamento del 14 aprile.
Secondo l'Ansa, voci da via Durini fanno sapere che l'Inter non ha alcuna intenzione di restituire lo scudetto 2005-06 assegnatole a tavolino dopo le sentenze sportive di Calciopoli.
Intanto, Gianni Rivera polemizza con tutti coloro che difendono Giacinto Facchetti, ex presidente dell'Inter scomparso nel 2006, sulla questione intercettazioni. "Facchetti? Anche quando parlano di Nerone, dicono cose su cui non può più difendersi. Si parla di intercettazioni in cui Giacinto è coinvolto ma non so in che modo - dice Rivera a margine della presentazione del libro 'Molto piu' di un gioco' che si è tenuta oggi nella sede della Figc a via Allegri -. Se ci sono queste intercettazioni mi stupisco che siano uscite solo ora. Non si capisce per quale motivo Moggi non le abbia portate prima per difendersi, ma l'Italia è un paese strano". A chi invece domanda se sia prospettabile l'ipotesi di una revoca dello scudetto 2006 tolto alla Juventus e assegnato all'Inter, Rivera risponde: "Sarà la Figc a decidere dopo aver acquisito gli atti della Procura di Napoli. Meglio non assegnarlo? All'epoca c'era un commissario (Guido Rossi, ndr) che aveva poteri per farlo". (Fonte: Ansa)

3 commenti:

pierpaolo ha detto...

La credibilità del calcio italiano è andata a puttane...spero solo che cn il tempo si possa ricostruire l'immagine perduta,perchè negli altri paesi parlano di italian job già da troppo tempo.
Pierpaolo
PS ho aggiunto un altro post su Berluska,se vuoi visita http://impegnocivilemorale.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Pare che anche il Codacons abbia preso seriamente in considerazione di assegnare lo scudetto 2006 alla Roma... che dio ce la mandi buona
Cuore giallorosso

Fabrizio Sette ha detto...

Sono un tifoso della Roma. Ma io quello scudetto non lo voglio. I titoli si vincono sul campo senza aiuti né combine. Non voglio essere equiparato ai disonesti e a chi ha lucrato ignobilmente sulla passione di noi tifosi.