"Reiterati errori arbitrarli in danno della Lazio. L'effettivo valore delle espressioni adoperate in conversazioni telefoniche in correlazione con altre ritenute significative. L'insussistenza dell'interesse personale indicato quale possibile causale della frode sportiva in favore del Lotito. Il potere di controllo del presidente della Figc sulla regolarità delle attività arbitrali". Sono solo alcune delle motivazioni con cui la Corte di Cassazione ha confermato la decisione del gup di Napoli (era il 3 ottobre 2008) di archiviare la posizione dell'ex presidente di tutto Franco Carraro. "Le risultanze delle intercettazioni telefoniche e gli altri elementi indicati dal pm a sostegno delle accuse di frode sportiva- scrive la Cassazione- sono state inquadrate dalla sentenza in un contesto di altre risultanze o elementi di valutazione che elidono, sminuiscono o contraddicono logicamente il valore indiziario attribuito ai primi".
mercoledì 17 giugno 2009
Calciopoli II. Depositate motivazioni sentenza Carraro: "Non aveva interesse a favorire Lotito"
alle 19:42
Etichette: Calciopoli, Carraro, Figc, Napoli
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