martedì 4 novembre 2008

Governo contro lo sport per tutti, 95 mln di euro in meno in Finanziaria

Non solo scuola, università e sanità pubblica. La scure del Governo si sta per abbattere anche sullo sport. Non è una novità, certo. Già nelle scorse settimane Petrucci, presidente del Coni, si era detto molto preoccupato e aveva esortato l'esecutivo a ripensarci. Senza quei soldi, disse allarmato, saranno gli sport minori a pagare il prezzo più salato. Ma non solo. C'è anche la questione dello sport amatoriale e dilettantistico, un mondo che già prima degli annunciati tagli non se la passava un granché bene. Il problema è noto: la carenza e fatiscenza degli impianti sportivi. Una questione, che come disse il ministro, nonché rappresentante del Governo in carica, Giorgia Meloni (non più tardi di un mese fa, durante una tavola rotonda sul tema della destinazione del Foto Italico) "è un'emergenza Nazionale". Un mese dopo, non solo non si parla più di allarme e di emergenza impianti, ma si taglia tutto il tagliabile, come ha denunciato il presidente dell'Us Acli, Alfredo Cucciniello: "Il Governo ha tagliato in un colpo solo in Finanziaria 95 milioni di euro destinati proprio allo sport di cittadinanza, lo sport di base destinato alla salute, all'educazione e all'integrazione sociale soprattutto di bambini, ragazzi e anziani".
E dunque, che fare? Scendere in piazza per lo sport come fanno gli studenti e i docenti certo non si può. Ma mi piacerebbe vedere tutti gli atleti professionisti, star del calcio compresi, compatti a difendere per una volta, non il loro stipendio, ma lo sport per tutti.

Aggiornamento 7/11/2008: L'allarme di Carlo Tavecchio. Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vice presidente Figc, Tavecchio, ha denunciato i tagli che si appresta a varare il Governo. Per leggere le sue dichiarazioni clicca qui.

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