Non amo criticare le forze dell'ordine, che svolgono un mestiere duro e senza risorse adeguate. Ma nel diverbio tutto istituzionale tra il capo della Polizia Manganelli e il ministro della Difesa La Russa, parteggio per quest'ultimo (almeno fino a quando il ministro non ha fatto dietro front, rimangiandosi tutto).
Ricostruiamo la discussione. Tutti i tg ieri e molti quotidiani nazionali stamattina hanno dato rilevanza alle dichiarazioni di Manganelli, il quale ha sostenuto che "dietro la conduzione degli incidenti provocati dai tifosi napoletani c'è l'influenza della criminalità organizzata". Dunque, della camorra. Oggi, La Russa, replicando a Manganelli, ha affermato che parlare di camorra è solo un fatto strumentale. "Il problema- ha detto il ministro- è che c'è stata troppa tolleranza. Ma non bisogna generalizzare. La maggioranza delle curve è composta da ragazzi magari un po' agitati, ma recuperabili. Con gli irrecuperabili non c'è dubbio che bisogna usare tolleranza zero. Ma questo non c'entra niente con il calcio. Bisogna ribadire che i tifosi non hanno la licenza di devastare".
Dunque, secondo Manganelli la camorra si sarebbe infiltrata nei gruppi ultrà e li avrebbe spinti ad andare a Roma armati di tutto punto per devastare e creare confusione, proprio come accadeva a Pianura nel gennaio scorso, quando gruppi di ultras assoldati (per 150 euro al giorno) dalla camorra incendiavano o cmq disturbavano l'apertura delle nuove discariche.
Stavolta però la disamina del capo della Polizia non convince. Del resto, che interesse avrebbe la camorra a far devastare la stazione Termini o i treni della FS? A Pianura la camorra aveva tutto l'interesse a disturbare i lavori per l'apertura della nuova discarica, mentre ora non si riesce proprio a 'vedere', nemmeno fantasticando, quali vantaggi avrebbe ricevuto.
Ha fatto bene allora il ministro La Russa a mettere le mani avanti e a chiedere che la Polizia si prenda le sue responsabilità. Che sono lampanti e sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono 'vedere' sotto la superficie delle cose. E poi basta con questa strategia dello "scaricabarile", dove le colpe sono di tutti, quindi di nessuno.
(Foto: Baldur Pan)
Poscritto. Che poi le dichiarazioni di Manganelli fossero una fanfaluca, ne abbiamo la certezza dopo quel che ha detto il vice capo della Polizia, Nicola Cavaliere. Secondo il quale non c'è stata alcuna strategia dei clan della camorra dietro gli incidenti dei tifosi del Napoli, "l'unica cosa che è emersa dalle indagini è solo la presenza di molte persone tra gli utras di pregiudicati con precedenti importanti". E poi ha chiosato: "Nessuno ha detto che la camorra ha ordinato l'assalto".
giovedì 4 settembre 2008
Scaricabarile. Ovvero, la "nuova" strategia della forze dell'ordine per risolvere la questione ultras
alle 17:16
Etichette: La Russa, Manganelli, monnezza ultrà, ultrà, ultras
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Non so poi se avete letto quanto l'allarmismo di Manganelli ci costi in termini d'immagine, e non mi riferisco solo all'immagine del calcio, ma di tutto il Paese. Eccone alcuni:
EL PAIS: "La Camorra assalta il calcio";
EL MUNDO: "La mafia napoletana potrebbe essere dietro alla violenza";
HERALD TRIBUNE: "La polizia dice che la mafia potrebbe essere dietro gli hooligans di Napoli";
Ciao,complimenti per il blog.
L'admin del sito http://vivaudinese.blogspot.com
Grazie Udin per i complimenti. Ho fatto un giro per il tuo di blog e ho visto che hai molti commenti: una cosa bella, che aiuta a comprendere meglio gli eventi, e che sul mio blog, purtroppo, è merce rara. Un saluto
Posta un commento